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domenica 9 ottobre 2016

Matteo Galvano - architAMORfosi -



Un artista davvero eccezionale, indipendentemente dal vostro gusto estetico o dal vostro concetto di arte. Matteo Galvano torna a stupire il pubblico con il progetto architAMORfosi: magnifici scorci urbani che si fondono, si intrecciano ad altre architetture creando qualcosa di assolutamente nuovo e all’avanguardia. Il grande talento di Matteo Galvano è indiscutibile e la sua esecuzione rigorosamente a mano libera con la sua fedele penna a biro lascia letteralmente senza fiato.

Le opere di Matteo Galvano stanno facendo il giro d’Europa con la Biennale d’arte contemporanea JCE e stanno riscuotendo moltissimo successo.
Con il progetto architAMORfosi l’artista propone una sorta di “città ideale” con l'obiettivo di unire due luoghi geograficamente distanti, per far vivere nello spettatore molteplici emozioni allo stesso tempo. I tratti continui e ripetitivi della penna di Galvano ci donano paesaggi che offrono uno spunto riflessione silenziosa che si unisce al turbinio e al caos dei suoni urbani. Due visioni contrastanti unite in modo meraviglioso ed unico. Vi proponiamo alcune opere del progetto ed in particolare un capolavoro assoluto che vi presentiamo con il testo critico della bravissima Roberta Macchia, critica d’arte ed organizzatrice di eventi:


Torre del Filarete(Milano),Tower Bridge(Londra) e Hearst Tower(NewYork)/ penna biro nera su carta cotone/80x180 cm.



Testo critico: Roberta Macchia

In quest'opera sono TRE gli elementi architettonici di grande spicco e rilievo sia a livello storico sia strutturale.
In ognuno di essi é importante notare la ricorrenza della parola "Tower-Torre" che ha particolarmente affascinato l'artista in quanto da sempre considerata simbolo di FORZA e COSTANZA.
Lo studio sulla fusione dei 3 elementi mira al raggiungimento di un melodioso dialogo tra "vecchio" e "nuovo".È proprio questo il concetto primario voluto per la costruzione di HEARST TOWER che, a distanza di circa 70 anni,si è ultimato in un perfetto connubio grazie al progetto dell'architetto Norman Foster.
Argomento da non trascurare per quest'opera è anche il restauro attraverso il quale la cultura del passato trova continuità nel presente proprio come avviene per la TORRE DEL FILARETE con gli interventi di Luca Beltrami ,al quale andò il merito di aver salvato il Castello Sforzesco dando ad esso nuova vita e rendendolo più piacevole agli occhi dei Milanesi che fino a quel momento lo consideravano unicamente fortezza degli Austriaci.
Il tutto è unito dal Ponte Mobile sul fiume Tamigi(TOWER BRIDGE) simbolo di importanti attraversamenti e legami infiniti.Esso si apre solo e soltanto grazie alle DUE Torri capaci di sostenerne INSIEME il meccanismo di sollevamento. Qui, così come nella vita di ogni coppia, solo insieme "i due Perni" consentono i movimenti più Rapidi e Precisi.

ALTRE OPERE




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